martedì 13 novembre 2018

LABORATORI POMERIDIANI

Dopo la divisione i tre gruppi, questa volta in stanze separate, che hanno permesso una migliore relazione tra i partecipanti ed uno scambio più tranquillo, è stato prospettato ad ogni gruppo il medesimo caso .
Ecco cosa hanno letto.
IL CASO

Il caso riguarda  una coppia  con cui  sono stati effettuati  al momento solo due  colloqui .Il consulente chiede di essere sostenuto dall’equipe perché è rimasto turbato dal cambiamento che la coppia ha avuto durante i due incontri
 La coppia  si è presentata chiedendo una consulenza per affrontare un periodo molto complicato della loro vita matrimoniale che si trova sull’orlo della distruzione  per i problemi che hanno con i figli (secondo una frase di lei) Nel primo colloquio Giacomo e Letizia (nomi di fantasia) si son raccontati : Lei ha 42 anni,  primogenita di genitori ancora viventi ha un fratello non sposato di 35 anni a cui è molto legata – Lui ha 50 anni. è figlio unico : riferisce di avere un  pessimo rapporto coi genitori e riferisce  un precedente matrimonio durato due anni conclusosi con un divorzio quando lui aveva 30 anni. Sono sposati da 16 anni e hanno due figli gemelli di 13 anni , un maschio  e una femmina . Giacomo è uno stimato medico  con molti amici ed una vita professionale intensa. Presente in famiglia quando il lavoro glielo permette,  ha molti hobby: ama le automobili sportive , pratica con assiduità il tennis e si deve  assentare spesso  da casa per  seguire convegni e congressi  insieme ai  colleghi. Ma sottolinea che  per lui la famiglia è ‘sacrosanta’ perché  l’uomo deve essere fedele al suo dovere di capofamiglia e non far mancare nulla ai suoi componenti.  Letizia è una donna molto curata : parla a voce bassa e si muove con  delicatezza: insegna lettere in un liceo ed è soddisfatta del suo lavoro  che la fa sentire utile  Si dedica con molta passione alla cura della casa e della famiglia e soprattutto alla educazione dei figli poichè  tiene alla loro crescita sana e signorile. Accenna che discende da una famiglia di origini nobiliari, in cui la rispettabilità e il senso dell’onore sono riconosciute come  virtù  insostituibili. Sono venuti in consultorio perché hanno spesso discussioni sul modo di educare i figli : il babbo concede troppe libertà al maschio, gli perdona gli scarsi risultati scolastici,  mentre mortifica la figlia che vorrebbe stesse di più in casa a studiare  Vengono invitati a riflettere sulle aspettative che hanno sui figli e invitati a  confrontarsi nel prossimo incontro su una situazione che li ha messi particolarmente  in disaccordo.  
Al secondo colloquio i coniugi arrivano palesemente alterati d’umore, come se avessero appena  avuto una discussione, Giacomo parla per primo dicendo che Letizia è un po’ nervosa perché hanno litigato a causa di una vecchia storia che lui ha vissuto anni addietro (ha avuto un’amante) e dice che,  anche se “è tutto finito da tempo,”  Letizia quando ci ripensa si altera”. Chiede al Consulente di convincere la moglie a guardare avanti , perché in fondo non ha fatto nulla di irreparabile, è un uomo   “e si sa la carne è debole.. ”e certo quando c’è l’occasione la famiglia non  può rappresentare un limite assoluto  alla libertà dell’uomo   .Letizia lo interrompe con voce rabbiosa  per raccontare che la storia del marito con la collega  non è finita per niente : si è accorta che continuano i messaggini e le telefonate mascherate. Aggiunge   “La scusa della carne che è debole è vomitevole. Lui continua imperterrito con la sua puttanella a offendermi senza pudore, e  come se non bastasse  ieri  gli ho trovato nel taschino di una giacca da mandare in lavanderia  il biglietto di un club privato  per scambisti  dove  si pratica il sesso a tre e altre porcherie !” E’ un bugiardo e sta rovinando la famiglia” dice  infuriata e rivolgendosi al Consulente e scoppiando a piangere  urla : “gli deve far capire che  deve smettere subito con queste sue porcherie, altrimenti ci saranno conseguenze gravissime! Non può continuare a rendermi ridicola ed a infangare il buon nome della mia famiglia! Anche se non gli concederò mai il divorzio ”
Giacomo con voce calma  invita la moglie a non fare la solita isterica che va in paranoia per un nonnulla e sottolinea che lui si sente tranquillo perché tiene alla famiglia e come uomo non si sente di aver fatto nulla di orribile che una moglie non possa sopportare.

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